Al Premio Tenco 2003 un convegno su musica e letteratura

Com’è ormai tradizione, la relazione introduttiva del convegno è affidata al professor Roberto Vecchioni: il suo intervento ha il curioso titolo "Quando i poeti (di musica) non avevano ancora la coda (di paglia)". Uno dei massimo studiosi di popular music, Franco Fabbri, inquadrerà storicamente la materia sotto il titolo "Mettere in musica la poesia: una bella storia". Il catalano Xevi Planas si soffermerà sui poeti spagnoli e catalani messi in musica, Fausto Cigliano su quelli della canzone napoletana classica. "Farsi la lingua", traduzione di un verso del poeta veneto Giacomo Noventa, è il titolo dell’intervento di Marco Paolini, che com’è noto utilizza in teatro, accompagnandoli con la musica, testi dei maggiori poeti veneti contemporanei. Il primo pomeriggio si concluderà con un dialogo tra Sergio Staino e Francesco Guccini, altro cantautore di forte ispirazione letteraria, col titolo "Se le canzonette me le recensisse Roland Barthes".
La seconda giornata, venerdì 24, vedrà anche degli esemplificativi interventi cantati.
Mariano Deidda racconterà la sua sistematica operazione in musica su Fernando Pessoa, mentre Morgan racconterà le sue esperienze in materia, centrate soprattutto su autori attuali come Nanni Balestrini, Aldo Nove, Alda Merini, Rosaria Lo Russo, Luca Ragagnin e Enrico Ghezzi. L’ex calciatore Ezio Vendrame sarà poi ospite di un intervento guidato da Gianni Mura, con la partecipazione di Andrea Satta dei Têtes de Bois, che ha messo in musica le opere dello stesso Vendrame. La studiosa Meri Lao parlerà dei poeti nella canzone latinoamericana, mentre uno spazio specifico sarà destinato a un’area culturale ricca di moderni fermenti poetici qual è il Friuli: con il titolo “Quando il vento dell'est: Pasolini e i poeti friulani" interverranno Giovanna Marini e Mino De Martino, entrambi dedicatisi all’opera di Pasolini, nonché Mauro Punteri del gruppo italo–sloveno Kosovni Odpadki, che lavora in stretta connessione con i giovani e irregolari poeti locali detti “Trastolons”. Uno dei protagonisti del pomeriggio sarà Eric Andersen, il cantautore newyorkese legato alla cultura del Greenwich Village e alla Beat Generation.
Un altro Premio Tenco, nientemeno che Patti Smith, essa stessa poetessa affezionata alla Beat Generation come al simbolismo francese, interverrà ai lavori del convegno nel pomeriggio di sabato 25. Nella stessa giornata ancora uno studioso di popular music, Umberto Fiori, traccerà un raffronto tra alcuni illustri autori italiani che hanno scritto per la canzone (Calvino, Fortini, Pasolini, Roversi, ecc.); due cantautori, Sergio Endrigo e Stefano Palladini, racconteranno la loro ricca esperienza a contatto con grandi poeti; Guido Armellini si concentrerà su quelli francesi in musica. Infine, due grandi della cultura italiana: Vincenzo Cerami, scrittore non estraneo alla canzone, soprattutto in collaborazione con Nicola Piovani e Roberto Benigni; e Fernanda Pivano, che parlerà dello “Spoon River” di E.L. Masters mettendo in parallelo la sua traduzione con quella in musica di Fabrizio De André.
I lavori saranno coordinati da Sergio Secondiano Sacchi del Club Tenco.