La Web radio americana Pandora apre ulteriormente agli artisti indipendenti, e in particolare a quelli privi di contratto discografico, cambiando le regole di ammissione al proprio servizio: da fine settimana scorsa, per presentare domanda di inclusione nel catalogo, non è più necessario avere pubblicato un CD ma è sufficiente produrre contatti e informazioni di base oltre a link per ascoltare brani in anteprima. L'ingresso non è automatico, perché la decisione finale su artisti, brani e album da includere nell'offerta spetta sempre al team di Pandora, che garantisce di ascoltare personalmente ogni album, EP o singolo inviato.
Pandora comunica che oggi quasi due terzi del suo catalogo è rappresentato da musica indipendente, e che questa assorbe il 44 % degli ascolti totali.
"Per prosperare l'industria discografica ha bisogno di etichette indipendenti e di artisti che si pubblicano da sé", sostiene il fondatore della società Tim Westergren. "Le nostre nuove procedure di presentazione delle domande intendono attrarre tali artisti indipendentemente dal genere e dalla fase della carriera in cui si trovano". .
Pochi giorni fa Pandora ha presentato i risultati economico-finanziari relativi al 2013 che indicano una crescita sostenuta dei ricavi (638 milioni di dollari, + 56 %) ma anche un aumento del deficit (40,7 milioni di dollari) dovuto a un aumento dei costi di esercizio e in particolare delle royalties e licenze pagate alle case discografiche.