Dido può consolarsi del suo leggero arretramento tra i singoli con il quasi plebiscito che ha accolto il suo album. "Life for rent" infatti entra a valanga, vende 255.000 copie in sette giorni, va a sedersi trionfalmente al primo posto e ridimensiona Robbie Williams, il cui "Live at Knebworth" finisce secondo ma distanziato in quanto a vendite. "Permission to land" dei Darkness arretra al numero 3, stabile al 4 "The 'r' in R&B-Greatest hits vol. 1" di R.Kelly, scivola dal trono al numero 5 "Absolution" dei Muse. Nella seconda parte della Top 10 ecco "A rush of blood to the head" (6) dei Coldplay, "Sacred love " (7) di Sting, "The long road" (8) dei Nickelback, "Funky dory" (9) di Rachel Stevens e "Pure" (10) di Hayley Westenra. "Cheers" di Obie Trice, il nuovo protetto (dopo 50 Cent) di Eminem entra al numero undici. "Results may vary" dei Limp Bizkit ruzzola malamente dal 7 al 24 dopo due sole settimane. "Speakerboxxx" degli OutKast non riesce ad entrare oltre il numero 44. Per ora scarsissimo l'interesse nei confronti di "2nd verse", il CD che segna il ritorno dei So Solid Crew: il disco entra al numero 70.
Notizie
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08/10/2003
Classifiche UK: record dei Black Eyed Peas, Dido a valanga con 250.000 copie
I Black Eyed Peas hanno stabilito un primato: la loro "Where is the love?"
ha conquistato il primo posto delle classifiche britanniche dei singoli
per la quinta settimana consecutiva, cosa che non succedeva dai tempi
(1998) di "Believe" di Cher. Il brano, una sorta di risposta ai fatti
dell'Undici Settembre, contiene l'avanzata di "Sweet dreams my LA ex" di
Rachel Stevens, che passa dal numero 3 al 2, e di "Sundown" degli S Club
8, che entra al numero quattro. Gli S Club 8 non sono altro che gli S Club
Juniors, il gruppo di giovanissimi formatosi prima come risposta "teen"
agli S Club 7 e poi, una volta scioltisi i 7, come loro successori.
Inutile dire che le pubblicazioni rock del Regno Unito li ignorano
completamente. In terza posizione c'è "I believe in a thing called love"
dei rutilanti Darkness, "White flag" di Dido scende in quinta, stabile in
sesta Jamelia con "Superstar". Il nuovo singolo dei Travis, "Re-offender",
riesce ad agguantare solo la settima tacca.. Scende di uno ed è ottavo
"Baby boy" dei Big Brovaz (il fratello della rapper del gruppo è stato
ferito lo scorso sabato a Reading in una sparatoria), cala al nono posto
la cover di "Rubberneckin'" di Elvis Presley, chiude "Under the thumb" di
Amy Studt.
Dido può consolarsi del suo leggero arretramento tra i singoli con il quasi plebiscito che ha accolto il suo album. "Life for rent" infatti entra a valanga, vende 255.000 copie in sette giorni, va a sedersi trionfalmente al primo posto e ridimensiona Robbie Williams, il cui "Live at Knebworth" finisce secondo ma distanziato in quanto a vendite. "Permission to land" dei Darkness arretra al numero 3, stabile al 4 "The 'r' in R&B-Greatest hits vol. 1" di R.Kelly, scivola dal trono al numero 5 "Absolution" dei Muse. Nella seconda parte della Top 10 ecco "A rush of blood to the head" (6) dei Coldplay, "Sacred love " (7) di Sting, "The long road" (8) dei Nickelback, "Funky dory" (9) di Rachel Stevens e "Pure" (10) di Hayley Westenra. "Cheers" di Obie Trice, il nuovo protetto (dopo 50 Cent) di Eminem entra al numero undici. "Results may vary" dei Limp Bizkit ruzzola malamente dal 7 al 24 dopo due sole settimane. "Speakerboxxx" degli OutKast non riesce ad entrare oltre il numero 44. Per ora scarsissimo l'interesse nei confronti di "2nd verse", il CD che segna il ritorno dei So Solid Crew: il disco entra al numero 70.
Dido può consolarsi del suo leggero arretramento tra i singoli con il quasi plebiscito che ha accolto il suo album. "Life for rent" infatti entra a valanga, vende 255.000 copie in sette giorni, va a sedersi trionfalmente al primo posto e ridimensiona Robbie Williams, il cui "Live at Knebworth" finisce secondo ma distanziato in quanto a vendite. "Permission to land" dei Darkness arretra al numero 3, stabile al 4 "The 'r' in R&B-Greatest hits vol. 1" di R.Kelly, scivola dal trono al numero 5 "Absolution" dei Muse. Nella seconda parte della Top 10 ecco "A rush of blood to the head" (6) dei Coldplay, "Sacred love " (7) di Sting, "The long road" (8) dei Nickelback, "Funky dory" (9) di Rachel Stevens e "Pure" (10) di Hayley Westenra. "Cheers" di Obie Trice, il nuovo protetto (dopo 50 Cent) di Eminem entra al numero undici. "Results may vary" dei Limp Bizkit ruzzola malamente dal 7 al 24 dopo due sole settimane. "Speakerboxxx" degli OutKast non riesce ad entrare oltre il numero 44. Per ora scarsissimo l'interesse nei confronti di "2nd verse", il CD che segna il ritorno dei So Solid Crew: il disco entra al numero 70.