Sono stati ben diciassette le band e gli artisti che si sono esibiti: l'onore di inaugurare lo spettacolo è toccato al cantautore siciliano Cesare Basile, che ha presentato alcune canzoni inserite nel suo nuovo album “Gran cavalera elettrica” (vedi News).
A seguire si sono esibiti i piemontesi Mambassa, i Lotus (nuovo gruppo di Amerigo Verardi), i veneti One Dimensional Man, gli anconetani Yuppie Flu e gli Estra.
Durante la sua esibizione Marco Parente è stato raggiunto sul palco da due ospiti: Cristina Donà, e Manuel Agnelli, che ha suonato il piano nel brano “La mia rivoluzione”.
I Linea 77 hanno infuocato il pubblico che, successivamente, ha accolto i Perturbazione.
Lo show è proseguito con i concerti di Cristina Donà, Morgan, Modena City Ramblers, PGR, Marlene Kuntz.
Il compito di terminare la serata è spettato agli Afterhours che hanno regalato agli spettatori dei duetti inediti. La band di Manuel Agnelli ha eseguito “Per me è importante” dei Tiromancino, mentre Federico Zampaglione ha ricambiato il "favore" cantando “Quello che non c'è” degli Afterhours assieme ad Agnelli ed Elisa.
La cantante di Pordenone ha poi interpretato tre suoi brani per sola voce e piano, prima che gli Afterhour salissero sul palco per salutare tutti con le ultime canzoni.