Inghilterra, la discografia è pronta al lancio di mini-singoli a basso prezzo
L’industria discografica inglese sembra essersi decisa: per tentare di invertire la rotta discendente su cui si è incamminato il mercato, un tempo florido, dei singoli (la domanda si è dimezzata negli ultimi cinque anni), le maggiori etichette si stanno preparando a stampare e distribuire in massa un nuovo tipo di supporto, più ridotto nei contenuti ma anche più economico, con due tracce ed un prezzo che non dovrebbe superare le due sterline al pubblico (2,9 euro circa).
Come già era emerso da precedenti discussioni tra gli addetti ai lavori (vedi News), sul mercato inglese il dischetto in formato “mini” dovrebbe essere affiancato da un “maxi singolo” più caro e più ricco nei contenuti, con un maggior numero di “bonus track” corredate, eventualmente, da immagini filmate e clip. .
Per tener conto della prossima, eventuale diffusione su larga scala di questi nuovi supporti l’ente responsabile delle classifiche, Official Charts Company, sta anche discutendo con le associazioni di etichette (BPI) e rivenditori (Bard) la modifica delle norme e dei regolamenti che disciplinano le attuali graduatorie ufficiali di vendita.