Quest'anno la redazione di Rockol vuole condividere con i lettori la preparazione dei pacchetti da lasciare sotto l'albero (o che vorrebbe trovare sotto l'albero). Chissà che non possa farvi venire qualche buona idea...
I regali che farò:
Giuni Russo, “Unica” (Edel): in ordine anticronologico, dal 1978 al 1968, contiene i lati A e B dei primi sei 45 giri in italiano della non dimenticata artista siciliana, a nome Giuni Russo, Junie Russo e Giusy Romeo. Per scoprire gli esordi di una voce inimitabile senza svenarsi sui mercatini dei collezionisti. Se però siete dei pignoli, sappiate che qui mancano due 45 giri in inglese usciti nel 1975.
“Cockney Rebel – Cavaliers”: è un box di quattro Cd che celebra, e giustamente, i primi due lavori di un gruppo ampiamente sottovalutato e purtroppo misconosciuto. La formazione fondata da Steve Harley pubblicò i due suoi primi album rispettivamente nel 1973 (“The human menagerie”) e nel 1974 (“The psychomodo”): al netto di certi – peraltro prodigiosi – eccessi glam, non esito a definirli due capolavori, e trovarli qui in versione rimasterizzata e comprensiva delle canzoni all’epoca pubblicate su singoli e non incluse nei Cd è stata una gioia che condividerò, regalandoglielo, con quei pochissimi amici con i quali all’epoca imparammo quei due LP di vinile a memoria. Gli altri due Cd, con versioni alternative, demo e registrazioni live, sono per appassionati e completisti; ma il box costa solo 15,59 sterline su Amazon UK, e sono stati i miei 20 euro meglio spesi dell’anno.
Massimo Cotto, “Pleased to meet you” (Vololibero): Cotto racconta i suoi mille incontri professionali con gente dello spettacolo (non solo cantanti). Lo fa isolando un episodio, un fatterello, una curiosità e rievocandolo ora con brio e umorismo (sono le pagine migliori), ora con serietà e commozione, sempre comunque con un lessico brillante e una sintassi senza pecche. E poi l’autore, bravo!, rinuncia alle royalties per comprare un defibrillatore per il teatro Vittorio Alfieri di Asti (la sua città, in cui è assessore).
Il regalo che vorrei
Mark Lewisohn, “Tune in” (Little, Brown): il primo dei tre volumi della “definitiva” biografia dei Beatles, scritta dall’espertone inglese, me lo sono già comprato e letto in edizione standard (più di novecento pagine…); è uscita anche la Extended Special Version, che di pagine ne ha 1728 (!!!). Costa qualcosina, è vero: lo segnalo come possibile sforzo collettivo a chi non-sa-cosa-regalare-sui-Beatles-a-uno-che-ha-già-tutto (ecco, questo non ce l’ho ancora). Grazie fin da ora…
(Franco Zanetti)
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23/12/2013