Rolling Stones, parla Darryl Jones: 'Ci sono ancora ottime canzoni inedite'

"Doom and gloom" e "One more shot", i due inediti inseriti nella tracklist di "Grrr!", la loro ultima raccolta pubblicato alla fine dello scorso anno, sarebbero solo la punta dell'iceberg: benché difficilmente vedremo tornare la band capitanata da Mick Jagger e Keith Richards tornare in studio a scrivere e registrare nuovo materiale, i cassetti dei Rolling Stones sono pieni di gemme per il momento ancora inedite.
A sostenerlo non è la solita fonte tanto anonima quanto (solitamente) male informata ma Darryl Jones, il bassista che a metà anni Novanta (più precisamente, a partire dal '94) prese il posto - pur non come elemento effettivo ma turnista - di Bill Wyman. L'artista, sentito dal sito Noise11, ha spiegato come proprio dagli archivi del gruppo potrebbero arrivare molte novità: "C'è ancora un mucchio di ottima roba da fare ascoltare", ha spiegato lui, "Dalle outtake delle session di 'A bigger bang' fino a quelle di 'Voodoo lounge', che fu il primo album che registrai con loro. Non tutto quello che registriamo poi riesce ad essere inserito negli album: ci sono ottime canzoni ad oggi rimaste inedite".
Resta in sospeso la questione concerti: si sussurra che la band voglia dare un seguito al "50 and counting tour" dello scorso anno, tornando on the road nel corso della prossima bella stagione. La voce è stata confermata poche ore fa con la conferma di una data in Australia prevista a Adelaide il prossimo 22 marzo. Jones, che necessariamente può essere considerato una persona informata dei fatti, diplomaticamente non conferma né smentisce il prossimo annuncio di un tour mondiale: "Sì, ho sentito delle voci... come succede sempre, del resto". Di certo, però, a suo giudizio tornare a calcare i palchi, dopo le ultime prestazioni, sarebbe un'idea tutt'altro che peregrina: "Il gruppo adesso come adesso suona alla grande", ha assicurato Jones, "Sento che la nostra condizione sia la stessa della scorsa stagione. Per quella che è la mia esperienza, a dire il vero, non ha mai sentito il gruppo suonare male, almeno da quando mi sono unito a loro, cioè da più di vent'anni a questa parte. Per il momento siamo ancora così: ad Hyde Park, per esempio, siamo stati grandi".