Steve "Lips" Kudlow, leader dei veterani canadesi Anvil, ne ha effettivamente viste di tutti i colori in 35 anni abbondanti di carriera nel mondo del metal. E in una recente intervista rilasciata a Full Throttle Rock ha offerto il proprio punto di vista su alcune faccende, tra cui lo stato dell'industria musicale.
La band, nonostante sia tra quelle definite "seminali" per la nascita di alcuni fortunatissimi filoni - speed metal e thrash metal, su tutti - solo negli ultimi anni è riuscita a scavarsi una propria nicchia abbastanza confortevole nel mercato, permettendo ai membri del gruppo di dedicarsi solo alla musica, senza doverla conciliare con gli impegni stringenti di lavori ordinari. Se consideriamo che Lips è nato nel 1956, possiamo dire che le cose si sono mosse con tempi piuttosto lenti, per lui...
"L'effetto più evidente dell'attenzione che ha investito gli Anvil", ha spiegato il cantante/chitarrista, "è che non abbiamo più dei lavori tradizionali. Gli Anvil sono diventati la nostra fonte di reddito".
Alla tipica domanda - forse anche un po' demodé, se vogliamo - sull'impatto dei download su Internet, Lips ha risposto così: "E' una faccenda che non ha influenzato particolarmente la musica, ma il business che la circonda. La musica è diventata una specie di canale promozionale per invitare i fan a venire ai concerti e comprare le magliette. Non si guadagna più nulla facendo musica, perché la maggioranza la prende gratuitamente su Internet oppure la ascolta in streaming nelle tante piattaforme che offrono questo servizio".
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05/11/2013