Instant-CD: in vendita, subito dopo lo show, tre concerti dei Jefferson Starship
Dopo qualche mese di test di basso profilo, DiscLive (vedi News) ha fatto il suo debutto ufficiale.
Nata per cavalcare il business nascente dei CD dal vivo che il pubblico può acquistare sul posto subito dopo la fine del concerto, la società americana ha messo in vendita in loco la registrazione di tre show che i Jefferson Starship hanno tenuto tra il 6 e il 7 giugno scorsi a Huntington (New York) e in un club localizzato vicino alle cascate del Niagara. L'operazione è stata facilitata dal fatto che la band di Paul Kantner e Marty Balin è attualmente senza contratto discografico. Gli introiti della vendita, ha spiegato all'Hollywood Reporter l'amministratore delegato della società, Rich Isaacson, sono suddivisi con gli interpreti, la loro eventuale casa discografica, gli editori dei brani, i promoter e i proprietari del locale in cui avviene la registrazione. A DiscLive, sui 25 dollari richiesti all'acquirente, ne restano mediamente in tasca non più di 6: ma l'obiettivo della start up, in questo momento, non è fare profitto, quanto invogliare artisti di grosso nome e organizzatori di grandi festival a lasciarsi coinvolgere da questo tipo di iniziative. .
Isaacson, ex comproprietario dell'etichetta hip hop Loud Records (oggi passata alla Sony Music), ha ribadito di voler limitare di regola la distribuzione ai soli spettatori del concerto, considerando i CD alla stregua di souvenir o di memorabilia per pochi appassionati: nel caso dei Jefferson, però, privi di vincoli discografici, un numero limitato di CD (500 per show) è disponibile anche sul sito Web della società, DiscLive.com. Nell'arco dei tre concerti in cui si è presentata con i suoi masterizzatori ad alta velocità di duplicazione, DiscLive dice di avere venduto 220 CD: alle performance avevano assistito complessivamente circa 900 persone. “Stiamo cercando fondamentalmente di creare un nuovo mercato, e di sviluppare la fiducia dei consumatori in questo nuovo tipo di prodotto”, ha concluso Isaacson.