Il mercato dei dischi in vinile, si sa, sta vivendo un vigoroso e insospettato revival di popolarità (le proiezioni per fine 2013, negli Stati Uniti, parlano di 5,47 milioni di pezzi venduti, il 30 per cento in più dell'anno precedente). E ad alimentarlo sono anche e soprattutto le nuove generazioni, affascinate dall'oggetto e dalla sua qualità di incisione. Tanto è bastato per convincere una start up statunitense, Vnylst, a cercare fondi con il sistema del crowdfunding con l'obiettivo di portare definitivamente il supporto analogico nell'era digitale sviluppando gli strumenti adatti: per la precisione, una app utilizzabile via Internet e dispositivi mobili iOS, iPhone e iPad, capace di organizzare in un archivio digitale condivisibile con altri utenti la propria collezione di vinili usando sistemi di riconoscimento dell'immagine.
Lo scopo è di promuovere la nascita e lo sviluppo di una comunità online di appassionati che possano scambiarsi, acquistare e vendere dischi, sfruttando anche una funzione "wishlist" che consente di ricevere una notifica ogni volta che un titolo diventa disponibile. L'applicazione permetterà di offrire valutazioni dei singoli titoli, di mettersi in contatto con i negozi di dischi specializzati che operano nella zona di residenza (alcuni hanno già aderito all'iniziativa) e anche di ricevere informazioni su album non rintracciabili nelle piattaforme digitali in quanto mai ristampati e ormai fuori catalogo. .
Per partire, Vnylst punta a raccogliere 650 mila dollari dai sostenitori. L'obiettivo è ancora lontano (finora è stato raccolto solo l'1 % del budget prefissato), ma i promotori dell'iniziativa non si sono posti limiti di tempo.