Vivendi: 'Tv e musica (Universal) restano al centro del nostro business'
La scorsa settimana Vivendi ha venduto un asset di valore, la casa produttrice di videogiochi Activision Blizzard, a una cordata di investitori e manager dell'azienda ricavando dall'operazione 8 miliardi di dollari. Ma nonostante un'offerta da 8,5 miliardi avanzata questo mese dalla società di telecomunicazioni giapponese SoftBank, assicura il gruppo francese, non c'è alcuna intenzione, a Parigi, di liberarsi anche della casa discografica Universal e dell'omonima società di edizioni per dire addio al business musicale.
Al contrario, ha dichiarato un portavoce della holding al settimanale inglese Music Week, "Vivendi vede il suo futuro nei media e nei contenuti, incentrati sul business di Universal Music Group e della tv a pagamento Canal +". .
Leader di mercato a livello mondiale con quote prossime al 40 per cento ora che ha inglobato una parte della EMI, Universal vanta uno sterminato catalogo che, oltre al repertorio dei Beatles (acquisito proprio dalla EMI), include nomi come U2, Black Eyed Peas, Bon Jovi, Lady Gaga, Kanye West, Madonna, Robbie Williams, Rihanna e David Guetta accanto agli italiani Andrea Bocelli (sotto contratto in Italia con Sugar), Eros Ramazzotti, Zucchero e Fabri Fibra.