Strauss Zelnick, ex amministratore delegato esautorato senza tanti complimenti, qualche anno fa, da BMG (vedi News), è di quelli che – per convinzione o convenienza – conserva ottimismo sul futuro dell’industria musicale.
Intervenendo in questi giorni al simposio “Music & Money” organizzato dal settimanale americano Billboard il manager, che oggi gestisce una società di servizi nei new media che porta il suo nome, ha sollecitato banche e gruppi finanziari a riaprire i cordoni della borsa, sostenendo che questo “è un buon momento per investire nel settore musicale”. Zelnick si è detto convinto che l’industria discografica vincerà la sfida lanciata dalla pirateria on-line: “I nuovi media”, ha detto, “hanno sempre scombinato il business musicale al momento della loro introduzione, ma poi lo hanno sempre aiutato a rimettere in moto la ripresa”. “La pirateria non scomparirà”, ha sentenziato l'ex discografico davanti alla platea di addetti ai lavori, aggiungendo di avere dei dubbi sul modello di business sperimentato da servizi legali di downloading come MusicNet e Pressplay. “Bisogna offrire formule alternative di accesso alla musica, nuovi sistemi standardizzati di codifica e una migliore applicazione delle leggi contro le attività illegali: fino ad oggi l’impegno nella repressione dei pirati è stato a dir poco approssimativo”. .