Carla Bruni, un’italiana a Sanremo: ‘Il mio prossimo disco vorrei farlo con il mio amico Daniel Lanois'

Oggi Rockol ha intervistato Carla Bruni a Montecarlo.
Superato il comprensibile shock di incontrare una delle donne ritenute tra le più belle del mondo, ci siamo fatti raccontare le aspettative e le paure del giorno prima. “La mia amica Letizia Casta mi ha detto: ‘pensa al Festival di Cannes. Ecco, Sanremo è moltiplicato per venti’.”, ci ha detto la Bruni. “Sono molto impaurita, ci sono tutti i media, ci sono tutti gli elementi perché abbia strizza. Mi avevano già invitato diverse volte, come ospite e presentatrice, ma per un motivo o per l’altro, non ce l’ho mai fatta ad esserci. Eccomi…”. La Bruni ci ha raccontato di avere iniziato a scrivere canzoni quattro anni fa, quasi per gioco, e di avere inciso un disco in francese non per snobismo verso la sua lingua madre, l’italiano, ma perché questa è l’occasione che le si è presentata: “Penso in italiano, parlo a mio figlio in italiano, sogno in italiano. E’ la mia lingua madre…Ho iniziato a scrivere in italiano, usando anche l’inglese, poi sono passata al francese. Il mio agente francese mi ha proposto di fare un disco in questa lingua, anche se prima avrei voluto farlo in italiano. In realtà, avendo cambiato paese da piccola, sono abituata a dovermi adattare. Certo che se dovessi dire, l’inglese è una lingua perfettamente cantabile. L’italiano è più affascinante, però”.
La Bruni ci ha confermato che la sua intenzione è quella di continuare a fare la cantante. E ci ha anticipato il nome di chi le piacerebbe coinvolgere nella sua musica: “Ho un caro amico, un produttore molto conosciuto, si chiama Daniel Lanois. Lui voleva produrre già il mio primo disco, ma ho preferito aspettare. Più che il lavoro che ha fatto con gente come U2 mi piacciono i suoi dischi, che hanno un suono fantastico. So che il mio primo disco gli è piaciuto, comunque: mi ha lasciato un messaggio con ottimi commenti”.
L’ultima battuta è sulla polemica che l’ha vista contrapposta a Nicola Arigliano. Lei, italiana, è stata invitata come “superospite” al Festival, nonostante il regolamento lo vieti. Per il crooner nostrano non è stata fatta nessuna eccezione. “Mi dispiace per Arigliano, questa storia non la sapevo”, ci ha detto la Bruni. “Mi sembra un’ingiustizia che non l’abbiano invitato. E’ vero, io vivo in Francia e canto in francese. E’ il mio disco che è stato invitato, probabilmente”.