Pippo Baudo ha voluto porre l'accento sull'inedito ruolo affidato a Serena Autieri e Claudia Gerini: “Entreranno a tutto tondo nella manifestazione. Offriranno la possibilità di focalizzare l'attenzione sui cantanti che conquistano, finalmente un ruolo centrale. I due minuti a disposizione per presentarsi saranno la vera novità di questa edizione. Saranno dei veri e propri mini show. Consentitemi una battuta: quest'anno gli autori hanno dovuto lavorare, anche se molte performance sono state suggerite direttamente dai campioni in gara”.
All'inevitabile domanda su quali artisti stranieri si esibiranno dal vivo, Pippo Baudo ha confermato soltanto l'esibizione in presa diretta di Diana Krall (sabato sera). “Peter Gabriel dovrebbe cantare per metà dal vivo, per metà in playback. Non ci sono ancora certezze. Sappiamo che porterà con sé una macchina scenica impressionante. Speriamo di riuscire a farla entrare all'Ariston. Comunque, già lo scorso anno ho notato che gli artisti internazionali non se la tirano più come una volta”.
Dei problemi della discografia italiana hanno parlato i rappresentanti della FIMI. Il presidente Alberto Pojaghi, non ha nascosto grande insoddisfazione: “I dati di vendita sono negativi e sul piano delle istituzioni è stato fatto poco o nulla. Si è persa una grande occasione per abbassare l'IVA. L'industria non riesce a esprimersi secondo la propria potenzialità. La disparità di trattamento, per esempio con il calcio, ci mortifica”. Poi, ha concluso l'intervento con una minaccia: “Se passerà la linea voluta dall'ENPAS sul problema della defiscalizzazione e del mancato riordino della previdenza, l'industria abbandonerà l'Italia”.
Forse l'hanno già fatto. Sul bancone dei comunicati in sala stampa, nello spazio riservato alle case discografiche, per ora, c'è soltanto un comunicato della Findus. Come dire:”Siete al Festival di Sanremo, la musica è congelata!” Utile rimarcarlo, ma che il Festival fosse un evento esclusivamente televisivo era già chiaro a tutti.