Varg Vikernes, alias Count Grishnackh alias Burzum, sarebbe in stato di arresto in Francia (Paese dove vive da alcuni anni con la moglie e tre flgli) da stamani - martedì 16 luglio - nella zona di Salon-la-Tour, Francia centrale. L'accusa che ha portato al suo arresto è il sospetto che stesse pianificando una strage.
Vikernes, 40 anni, è stato prelevato dalla Direction Centrale du Renseignement Intérieur (una divisione dei servizi segreti francesi alle dirette dipendenze del Ministero degli Interni). La fattoria dove vive con la famiglia al momento è al vaglio degli inquirenti che la stanno perquisendo alla ricerca di armi ed esplosivi.
Il musicista - che ha passato diversi anni in carcere per l'omicidio dell'ex amico e chitarrista dei Mayhem Euronymous - è apertamente razzista, con posizioni ai confini tra il neopaganesimo e il nazismo. Nel 2011 ha appoggiato il National Front francese (partito di estrema destra) e ha definito la sua patria (la Norvegia) come "l'ultimo Stato sovietico in Europa".
Liberato nel 2009 dopo 16 anni di carcere per l'omicidio di cui sopra, si è trasferito in Francia - stato natale della moglie.
Al momento non sono noti molti dettagli sull'arresto. L'unica informazione trapelata è che Vikernes è stato fermato perché fu uno dei 530 seguaci che ricevettero per posta il manifesto di Breivik (il folle che nel 2011 si macchiò dell'omicidio di 77 persone a Oslo e sull'isola di Utøya), un volume di più di 1500 pagine pieno di deliri razzisti.
Un ufficiale dell'unità anti-terrorismo che ha seguito le indagini ha spiegato: "Il fatto che Vikernes abbia ricevuto il manifesto è stato il punto d'inizio dell'indagine... c'erano forti sospetti che facevano temere ai servizi segreti che l'uomo potesse perpetrare atti violenti". A far scattare le manette per Vikernes e la moglie venticinquenne Marie Cachet è stato l'acquisto - da parte di quest'ultima - di alcuni fucili (con regolare porto d'armi, peraltro): un fatto che ha allarmato le autorità.