Warner Music ha completato l'acquisizione da Universal del gruppo di etichette facenti capo al marchio Parlophone (Parlophone Label Group, o PLG), pagato complessivamente 487 milioni di sterline in contanti. Nell'operazione sono incluse le etichette EMI Classics, Virgin Classics e Chrysalis/Ensign (solo nel Regno Unito), oltre agli uffici EMI in Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia.
"Si tratta di un momento cruciale per Warner Music, che oggi si rafforza con l'aggiunta dell'acclamato roster, del rinomato catalogo e dell'eccellente staff di PLG", ha dichiarato Len Blavatnik, presidente e fondatore della capogruppo di Warner Access Industries.
"Questa acquisizione riunisce due società che sono sinonimo di musica straordinaria, etichette dallo spirito pionieristico e artisti che hanno modellato i generi e marchiato le generazioni", ha aggiunto l'amministratore delegato del Warner Music Group Stephen Cooper. "Restando fedeli ai nostri valori condivisi, facendo leva sui nostri punti di forza complementari e investendo nella crescita consolideremo questo grande patrimonio così da fissare nuovi standard nello sviluppo artistico e dare una spinta all'innovazione da una posizione di avanguardia dell'industria. Ma soprattutto, questo storico accordo creerà opportunità in tutto il mondo per i migliori talenti musicali in circolazione". .
Lucian Grainge, presidente e amministratore delegato di Universal Music, ha invece sottolineato che la transazione rappresenta "un altro grande passo avanti che mette Universal nella posizione di capitalizzare al meglio le nuove ed eccitanti opportunità che la musica offre. Nel corso dell'ultimo anno abbiamo completato con successo l'acquisizione degli asset discografici della leggendaria casa discografica britannica EMI, rivitalizzato le sue iconiche etichette Capitol Records e Virgin Records e rafforzato ulteriormente la posizione di Universal come leader globale del settore musicale. Ora, considerata la forte valutazione di PLG, i proventi derivanti dalla transazione ci mettono a disposizione risorse significative da destinare al nostro programma globale di reinvestimento per la ricostruzione della EMI, preservandone il patrimonio storico e aiutandoci a guidare la trasformazione digitale dell'industria, ma ancora di più a servire al meglio artisti, autori e partner d'affari così come a offrire più scelta agli appassionati di musica".