Black Sabbath: 'Dopo '13' forse un altro album di inediti'

Scioccato dal successo di "13" - che, non a caso, ha permesso alla formazione di tornare in vetta alle chart britanniche dopo 43 anni di assenza - ma non abbastanza da mettere la parola fine alla carriera discografica del gruppo che nel 1970, grazie a "Paranoid", riuscì ad iscrivere indelebilmente il proprio nome nel pantheon del rock mondiale: Ozzy Osbourne, commentando l'exploit del nuovo album dei Black Sabbath, non ha escluso - pur non lesinando tutte le cautele del caso - un nuovo capitolo discografico per la band fondata a Birmingham nel 1968.
"Stiamo ancora festeggiando il nostro ritorno", ha dichiarato il Madman all'edizione online del New Musical Express: "Probabilmente faremo un altro disco, ma non voglio promettere niente a nessuno, per il momento.
Ci abbiamo messo un mucchio di tempo a fare questo, e non possiamo aspettare altri 43 anni per tornare al numero uno. Se poi non dovesse succedere, beh, potrò starmene tranquillo sapendo di aver comunque chiuso in bellezza con '13'".
I Black Sabbath erano attesi per il prossimo 5 dicembre alla Fiera di Rho, alle porte di Milano, per quella che sarebbe stata la loro unica data italiana in supporto alla nuova fatica in studio: lo scorso 10 giugno il promoter italiano della band annunciò l'annullamento del concerto citando - come motivazione della cancellazione - non meglio identificati "problemi logistici". Le ragioni del forfait rimangono, ad oggi, poco chiare: di certo, stando ad un comunicato diffuso sempre dagli organizzatori della data, a far sfumare l'appuntamento pare non sia stata una supposta indisponibilità della location ma unicamente una decisione (motivata appunto con un vago "logistical reasons") del management del gruppo.