E’ più grave del previsto la crisi della catena commerciale americana Wherehouse Music, che all’inizio del mese aveva annunciato la chiusura di una novantina di punti vendita (vedi News).
La società statunitense ha invocato, per la seconda volta nella sua storia, il ricorso all’amministrazione controllata allo scopo di “facilitare le sue iniziative di ristrutturazione finanziaria e di razionalizzare le sue operazioni”, e ha alzato la quota dei tagli richiesti dal suo programma di risanamento: 150 negozi, che lasceranno in attività circa 250 punti vendita nella speranza di recuperare nel breve-medio termine una gestione redditizia, per quanto ridimensionata. I vertici della società attribuiscono le difficoltà finanziarie in cui sono incorsi i loro esercizi commerciali al boom del downloading e dei CD masterizzati, ma anche alle guerre di prezzi scatenate dalle maggiori catene di discount.
Il nuovo amministratore delegato Jerry Comstock ha chiesto ai giudici il permesso di mantenere gli standard di customer service abituali per l’azienda, così da ridurre al minimo l’impatto del “commissariamento” sui consumatori.
La società statunitense ha invocato, per la seconda volta nella sua storia, il ricorso all’amministrazione controllata allo scopo di “facilitare le sue iniziative di ristrutturazione finanziaria e di razionalizzare le sue operazioni”, e ha alzato la quota dei tagli richiesti dal suo programma di risanamento: 150 negozi, che lasceranno in attività circa 250 punti vendita nella speranza di recuperare nel breve-medio termine una gestione redditizia, per quanto ridimensionata. I vertici della società attribuiscono le difficoltà finanziarie in cui sono incorsi i loro esercizi commerciali al boom del downloading e dei CD masterizzati, ma anche alle guerre di prezzi scatenate dalle maggiori catene di discount.
Il nuovo amministratore delegato Jerry Comstock ha chiesto ai giudici il permesso di mantenere gli standard di customer service abituali per l’azienda, così da ridurre al minimo l’impatto del “commissariamento” sui consumatori.
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