23/01/2003
Da domani nei negozi 'Io non mi sento italiano', l'album postumo di Giorgio Gaber

Raggiungerà i negozi di dischi domani, 24 gennaio, "Io non mi sento italiano", l'album postumo di Giorgio Gaber, il cantautore milanese scomparso lo scorso capodanno (vedi News). Il disco, prodotto dallo stesso Gaber e da Beppe Quirici, è stato registrato e mixato ai Mediastudio L'Isola di Milano da Marti Jane Robertson e da Marco D'Agostino. Le canzoni contenute in questa nuova e ultima prova del grande musicista e cantante milanese sono dieci, eccole:
"Il tutto è falso"
"Non insegnate ai bambini"
"Io non mi sento italiano"
"L'illogica allegria"
"I mostri che abbiamo dentro"
"Il dilemma"
"Il corrotto"
"La parola io"
"C'è un'aria"
"Se ci fosse un uomo" (con la collaborazione degli Yo Yo Mundi)
Di queste canzoni, tutte scritte con Sandro Luporini, sei sono completamente inedite ("Il tutto è falso", "Non insegnate ai bambini", brano diffuso in occasione delle esequie dell'artista, "Io non mi sento italiano", "I mostri che abbiamo dentro", "Il corrotto" e "La parola io"), una, "Se ci fosse un uomo", che rappresenta una sorta di canzone-monologo, e tre canzoni appartenenti al repertorio dello sfortunato artista, "C'è un'aria", "Il dilemma" e "L'illogica allegria". "Io non mi sento italiano" arriva a due anni dall'ultimo disco del Signor G, "La mia generazione ha perso", suo primo album di canzoni non tratte da spettacoli teatrali pubblicato dagli anni Settanta.
"Il tutto è falso"
"Non insegnate ai bambini"
"Io non mi sento italiano"
"L'illogica allegria"
"I mostri che abbiamo dentro"
"Il dilemma"
"Il corrotto"
"La parola io"
"C'è un'aria"
"Se ci fosse un uomo" (con la collaborazione degli Yo Yo Mundi)
Di queste canzoni, tutte scritte con Sandro Luporini, sei sono completamente inedite ("Il tutto è falso", "Non insegnate ai bambini", brano diffuso in occasione delle esequie dell'artista, "Io non mi sento italiano", "I mostri che abbiamo dentro", "Il corrotto" e "La parola io"), una, "Se ci fosse un uomo", che rappresenta una sorta di canzone-monologo, e tre canzoni appartenenti al repertorio dello sfortunato artista, "C'è un'aria", "Il dilemma" e "L'illogica allegria". "Io non mi sento italiano" arriva a due anni dall'ultimo disco del Signor G, "La mia generazione ha perso", suo primo album di canzoni non tratte da spettacoli teatrali pubblicato dagli anni Settanta.
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