Usa, Clear Channel paga ai Fleetwood Mac i 'passaggi' sulle radio via etere

Negli Stati Uniti, a differenza di quanto succede in molti altri Paesi (Italia inclusa), non esiste l'obbligo di pagare una royalty a un artista e a una casa discografica ogni volta che una canzone viene trasmessa via etere da una radio. Alcuni importanti gruppi del settore, a cominciare dal leader di mercato Clear Channel, stanno tuttavia cominciando a farlo in cambio di clausole considerate più accettabili per quanto riguarda i pagamenti relativi alla trasmissione dei brani online (percentuali calcolate non sui singoli passaggi delle canzoni ma sul volume complessivo degli introiti pubblicitari). E proprio il colosso diretto da Bob Pittman, dopo avere siglato con undici etichette indipendenti - Big Machine (Taylor Swift), Glassnote (Mumford & Sons), eONe, DashGo, Robbins Entertainment, Naxos, rpm Entertainment, Wind-up Records, Fearless Records, Zojak Records e Dualtone - accordi che bypassano l'organizzazione di categoria SoundExchange, compie ora un altro passo avanti, accordandosi direttamente con i
Fleetwood Mac per i pagamenti relativi alla messa in onda sulle sue 850 stazioni radio via etere dei brani contenuti nell'EP "Extended Play".
Mentore dell'operazione è Irving Azoff, manager del gruppo e allo stesso tempo membro del consiglio direttivo di Clear Channel: "I Fleetwood Mac sono sempre stati degli innovatori", ha dichiarato alla stampa. "Hanno saputo creare nuove sonorità, hanno fatto musica che sembra concepita apposta per la radio e hanno sempre guardato all'industria da punti di vista inediti. E' giusto che sia un gruppo che ha svolto un ruolo così essenziale nella radio e nella storia della musica a fare per primo questo grande passo, aiutando l'industria musicale a creare un mercato digitale sostenibile su cui possa prosperare nei decenni a venire".
"Raggiungere questo tipo di accordo con i Fleetwood Mac è il segnale più chiaro, finora, che questo modello di spartizione dei ricavi rappresenta il futuro dell'industria, una situazione che avvantaggia tutti: artisti, fan e industria musicale", gli ha fatto eco Pittman. "Vogliamo aiutare il gruppo a portare le sue canzoni di successo ai fan utilizzando qualunque tipo di piattaforma o di dispositivo in cui desiderino trovarli".