Prende forma, in America, la fusione tra le etichette RCA e J Records nel neocostituito RCA Music Group diretto da Clive Davis (vedi News). E le prime decisioni messe in atto dal celebre manager, rientrato da poco (e con tutti gli onori) in BMG, sono tutt'altro che indolori: l'obiettivo di ridurre le spese generali dell'ufficio eliminando doppioni e sovrapposizioni di funzioni comporta il licenziamento o il prepensionamento di una cinquantina di impiegati, soprattutto della RCA che dispone del team più numeroso e di infrastrutture più consistenti (è anche probabile che Davis abbia cercato di salvare quanto più possibile gli uomini del suo staff alla J Records).
I tagli riguardano soprattutto le funzioni amministrative e di “back office ma anche le divisioni vendite e promozioni, e in misura minore l'ufficio artistico: tuttavia, secondo un comunicato aziendale, “non avranno effetto sull'indipendenza e l'integrità creativa delle due etichette”. A fare le spese della riorganizzazione sono stati anche alcuni dirigenti, tra cui David Bendeth, senior VP per l'A&R della RCA.
I tagli riguardano soprattutto le funzioni amministrative e di “back office ma anche le divisioni vendite e promozioni, e in misura minore l'ufficio artistico: tuttavia, secondo un comunicato aziendale, “non avranno effetto sull'indipendenza e l'integrità creativa delle due etichette”. A fare le spese della riorganizzazione sono stati anche alcuni dirigenti, tra cui David Bendeth, senior VP per l'A&R della RCA.
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