
Ad un certo punto, le prove si trasformano in una sciarada. A trovarci in redazione c’è Eva Poles, accompagnata da Max Zanotti, già chitarrista dei Deasonika e produtture del primo disco solista della (ex) cantante dei Proza +, “Duramadre”. Il disco è uscito giusto un anno fa, ma le date continuano. Eva e Max sono a Milano, passaniin redazione si presentano - ovviamente in formazione acustica, voce e chitarra. E Max si scalda accennando brani altrui. I Radiohead. I Kyuss (che, ammettiamo, non riusciamo ad indovinare per la soddisfazione di Max). E i Cult. Su “Rain” Eva inizia a scaldare la voce. “Bella, fatela!”, diciamo noi. Il risultato è quello che vedete qua sotto.
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I Live@Rockol sono questa cosa qua: un’occasione per presentare i brani di un disco, ma anche per lasciarsi andare, facendo cose che non ti aspetti e ti soprendono: questa cover rientra perfettamente nella categoriae e ci è piaciuta parecchio (soprattutto a chi, della redazione, è cresciuto musicalmente negli anni ’80...).
La cover, in realtà, arriva alla fine: prima si comincia con due canzoni da “Duramadre”che ne rappresentano bene i temi: “6” e “Il Giocatore”: brani molto intimi su temi come rabbia, delusione, sogno, energia, il tutto su un tappeto musicale fatto di new-wave, punk e sfumature electro-pop, qui sfumato per dare risalto alle chitarre acustiche e alla voce. “La duramadre protegge una parte molto intima di noi stessi, un po' quello che sono per me le mie canzoni", aveva spiegato al tempo Eva. Una metafora perfetta per la musica.
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