
E' effettiva a partire da ieri, 2 dicembre, la fusione tra la società per azioni EMI Music Italy e la società a responsabilità limitata Virgin Music Italy sotto la ragione sociale di EMI Music Italy SpA. Ne dà notizia un comunicato diramato in giornata dalla stessa major discografica che ne conferma anche la nuova articolazione organizzativa (da tempo conosciuta agli addetti ai lavori, vedi News), fondata sulla coesistenza, nella nuova sede comune di piazza San Babila 3 a Milano e sotto la responsabilità del presidente EMI Riccardo Clary, di tre divisioni: Virgin Music, diretta da Giampietro Paravella (cui continua a far capo, sotto il profilo economico-finanziario, anche l'etichetta “indipendente” Extra Labels, gestita a Roma da Carlo Martelli riportando direttamente allo stesso Clary); Capitol Music (che rappresenta tutti gli artisti, locali e internazionali, già legati al marchio EMI ed è gestita da Giuseppe Ciaraldi); ed EMI Marketing, che sotto il coordinamento di Patrizio Romano continuerà a gestire il catalogo di entrambe le etichette, Capitol e Virgin.
Tutte le altri funzioni (commerciale, finance, IT, A&R, Human Resources, Legal & BA), aggiunge il comunicato, sono state integrate sotto l'unica denominazione di EMI Music Italy così come previsto dalle decisioni prese a livello internazionale dal nuovo management guidato da Alain Levy e David Munns.
Tutte le altri funzioni (commerciale, finance, IT, A&R, Human Resources, Legal & BA), aggiunge il comunicato, sono state integrate sotto l'unica denominazione di EMI Music Italy così come previsto dalle decisioni prese a livello internazionale dal nuovo management guidato da Alain Levy e David Munns.
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