Bertelsmann, con Zomba la musica si conferma 'core business'

Va definitivamente in frantumi il sogno di Thomas Middelhoff, ex amministratore delegato di Bertelsmann, di trasformare l'azienda tedesca in un gigante di Internet e dei new media. Così almeno gli osservatori internazionali interpretano le ultime mosse del suo successore Gunter Thielen, che – insieme con i vertici della casa discografica del gruppo, BMG – ha orchestrato l'acquisizione della Zomba e il trasferimento della gestione operativa del sito e-commerce CDnow al rivale Amazon (vedi News).
Segnali importanti entrambi, sottolineano gli esperti di mercato, del fatto che il nuovo management ha ridimensionato le ambizioni e desidera concentrarsi sui suoi segmenti tradizionali di attività: TV, musica e editoria. Cosciente, sicuramente, dei problemi che in questo periodo devono affrontare i suoi concorrenti multitentacolari, AOL Time Warner e Vivendi Universal.
Affiora intanto qualche particolare in più sull'acquisizione di Zomba: Bertelsmann finanzierà la (costosa) operazione con riserve di cassa e linee di credito preesistenti, mentre sembra confermato che BMG non abbia intenzione di combinare le risorse della Jive e degli altri marchi ereditati da Calder con una delle sue etichette, Arista e RCA. Sembra comunque inevitabile attendersi qualche accorpamento e taglio al personale.