I giochi sono fatti: la BMG si aggiudica un cast appetitoso che include Britney Spears, Backstreet Boys e 'N Sync (più molto altro: cataloghi discografici, edizioni, insomma tutte le proprietà del gruppo) ponendolo sotto l'ala di Rolf Schmidt-Holtz, gran capo di BMG nominato neo-amministratore delegato; Clive Calder si intasca i 2,7 miliardi di dollari che gli garantiranno una vecchiaia serena mantenendo nel contempo un ruolo di consulente part-time.
La Zomba, dopo dodici anni di partnership, entra definitivamente a far parte della famiglia Bertelsmann che tuttavia, secondo quanto si è affrettato a precisare un portavoce, “non ha piani di integrazione in vista e non ne prenderà in futuro senza consultarsi prima con Calder”. Jive e le altre etichette del gruppo, assicura BMG, resteranno in vita, e anche il presidente Barry Weiss dovrebbe restare in sella; lo stesso Schmidt-Holtz, forse anche per calmare le acque, si è premurato di dare il benvenuto formale non solo agli artisti e agli autori, ma anche “agli impiegati di Zomba”. .
Gli interrogativi sulle sembianze che l'ex indie assumerà in futuro sembrano dunque rimandati a data da destinarsi, ma è probabile comunque che il salto “culturale” da Calder a Schmidt-Holtz si farà sentire sulle maestranze aziendali: di sicuro, intanto, c'è che con l'acquisizione dei cataloghi di Calder, il capo delle edizioni BMG Nick Firth si troverà alla guida del terzo gruppo editorial-musicale al mondo (dopo EMI e Warner), e che BMG accrescerà di diversi punti percentuali la sua market share sul mercato mondiale della musica registrata.