Una delle ultime volte che si è sentito parlare di lei è stato nel 2010. Nel settembre di quell'anno La Toya, una delle sorelle di Michael Jackson, raccontò che negli anni Ottanta ebbe seriamente a pensare che il fratello si fidasse solamente dello scimpanzé Bubbles. La cantante, il cui ultimo album risale al 1995 e che nello giugno 2010 per un documentario andò a visitare Bubbles presso un centro per animali anziani in Florida, affermò che Michael aveva avuto una certa infatuazione per il primate. La fase del cantante coincise - appunto - con gli anni Ottanta, quando il livello di popolarità del Re del Pop era astronomico e il cantante dubitava delle persone che lo attorniavano. "Iniziò a pensare: 'Chi è mio amico? Mi è amico qualcuno solo perché sono famoso?'. Ci si rivolge agli animali perché loro non sanno queste cose", disse La Toya. "Gli animali ti vogliono bene per quello che sei. Bubbles divenne uno di noi. Mangiava al tavolo di famiglia con coltello e forchetta. Michael lo vestiva con vestiti firmati. Aveva una persona che lo accudiva ed era dolcissimo ed educato". In questi tre anni che fine ha fatto Bubbles? E' andato a cercarlo il "Mirror", e il tabloid britannico ha scoperto che la simpatica scimmia è viva ma molto anziana: portata presso il Center for Great Apes di Wauchula, Florida, nel 2005, Bubbles ha ora 27 anni ed è quasi irriconoscibile. Dato che Jackson nel testamento non si è ricordato di Bubbles, adesso occorre trovare 20.000 dollari l'anno per mantenere la povera bestia. "Un paio d'anni fa è venuta a trovarla La Toya, sorella di Michael, ma quella è stata la sola visita da parte della famiglia Jackson", ha detto il portavoce della struttura. "I soldi per il mantenimento di Bubbles vengono solo da donazioni da parte di privati". Un inserviente ha detto: "La scimmia qui viene tratatta benissimo, ma
di fatto è stata abbandonata dalla famiglia Jackson. E' triste che nessuno venga a farle visita".
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11/04/2013