Ruggeri vs ‘Lo zoo di 105’: ci fu diffamazione, risarcito il cantautore

E’ stata depositata nei giorni scorsi la sentenza pronunciata dal giudice Angela Laura Minerva del Tribunale di Milano nella causa penale intentata da Enrico Ruggeri contro Marco Mazzoli, Fabio Borghini e Paolo Nocito (conduttori nel 2010 del programma radiofonico “Lo zoo di 105”) e Edoardo Hazan, direttore responsabile di Radio 105. Il giudice ha condannato Mazzoli, Borghini e Nocito per diffamazione, assolvendo invece Hazan “perché il fatto non sussiste” (non è stato applicato il reato di diffamazione a mezzo stampa, giacché il programma radiofonico “Lo zoo di 105” è asseritamente comico).
Il procedimento penale era stato instaurato a seguito di querela presentata da Ruggeri, il quale aveva appreso da alcuni amici che nel corso della puntata del 10 maggio 2010 del programma egli era stato destinatario di una serie di dichiarazioni rese dai conduttori Mazzoli, Borghini e Nocito nell’ambito di una loro gag di cui appunto Ruggeri era protagonista.
La linea difensiva degli imputati si è sostanzialmente basata, a quanto è dato capire dalla sentenza, sull’assunto che la loro gag fosse meramente satirica, oltre che sulla considerazione secondo la quale gli ascoltatori del programma sanno che quanto vi si dice non ha intenti offensivi. Il Giudice ha respinto entrambe le tesi, articolando in particolare il concetto che la satira debba comunque partire da fatti reali, e sottolineando la differenza fra satira e offesa all’onore e al decoro (con la consapevolezza di offendere la reputazione altrui).
Mazzoli e Borghini sono stati condannati al pagamento di 10.000 euro di multa, Nocito al pagamento di 5.000 euro di multa, oltre alle spese processuali e a un risarcimento per danno non patrimoniale di 9.000 euro a Enrico Ruggeri, che si era costituito parte civile (il cantautore ha fatto sapere che li devolverà alla Lega del Filo d’Oro).

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