Universo vinile: paga 80 centesimi un disco che vale 187 euro

Sebbene a varie riprese definito agonizzante, il mercato del vecchio vinile, pur essendo di nicchia, tira ancora. Per accorgersene non c'è bisogno di recarsi presso le fiere specializzate, anche qui in Italia (a proposito: prossimamente a Novegro, alle porte di Milano, vi sarà la nuova edizione di Vinilmania), ma basta scorrere le colonne di riviste musicali britanniche quali "Record Collector" e "Mojo". Quest'ultimo, nel numero di ottobre, dà una notizia piuttosto curiosa. Nella rubrica "Frontlines", che documenta fatti minori ma gustosi dell'universo vinilico, a sua volta contenuta nel più ampio "Collections", si afferma che recentemente un anonimo acquirente ha fatto proprio un buon affare. Spulciando tra gli scaffali del negozio Greenwich Music And Video, l'appassionato ha notato una copia di "Love makes sweet music", il primo 45 giri dei Soft Machine, e se lo è portato a casa per soli 50p, ovvero circa 80 centesimi di euro. Il suo vero valore era di 187 euro. Ancora su "Mojo", la rubrica "Nuggets" riferisce della quotazione dell'edizione giapponese di "Beggars banquet" dei Rolling Stones: la versione che contiene il flexidisc originale attualmente veleggia attorno ai 625 euro.