Target ambizioso - 2 milioni di copie - ma realistico, per la seconda infornata di dischi Universal in vendita a 5, 10 e 15 euro, se è vero che in un solo mese la campagna ha già prodotto lo smercio di 800 mila pezzi.
Il nuovo capitolo della controffensiva antipirateria lanciata dalla major nel maggio scorso (vedi news), e che in quattro mesi aveva fruttato vendite di back catalog per un milione e 400 mila copie, alza decisamente la posta: ora sono oltre 300 gli album, italiani e internazionali, in vendita al prezzo consigliato di 5 euro al pubblico; altrettanti quelli disponibili a 10 euro (con titoli di Zucchero, Biagio Antonacci, Jovanotti, Dire Straits, Nirvana, U2; più “Tracce” di Francesco Renga, uscito in occasione del Sanremo 2002 e dunque “quasi” un disco novità); oltre 130, infine, le offerte a 15 euro, compresi “Enema of the state” dei Blink 182, “Selma songs” di Bjork , “The slim shady” di Emimen e “All that you can't leave behind” degli U2.
L'operazione è stata presentata ai media stamane (3 ottobre) a Milano, con il (lungo) corollario di un incontro-dibattito sullo stato di salute (o meglio di malattia) del mercato discografico condotto dal presidente e amministratore delegato Universal Piero La Falce: e sul quale ci sarà modo di tornare prossimamente con qualche riflessione.
Il nuovo capitolo della controffensiva antipirateria lanciata dalla major nel maggio scorso (vedi news), e che in quattro mesi aveva fruttato vendite di back catalog per un milione e 400 mila copie, alza decisamente la posta: ora sono oltre 300 gli album, italiani e internazionali, in vendita al prezzo consigliato di 5 euro al pubblico; altrettanti quelli disponibili a 10 euro (con titoli di Zucchero, Biagio Antonacci, Jovanotti, Dire Straits, Nirvana, U2; più “Tracce” di Francesco Renga, uscito in occasione del Sanremo 2002 e dunque “quasi” un disco novità); oltre 130, infine, le offerte a 15 euro, compresi “Enema of the state” dei Blink 182, “Selma songs” di Bjork , “The slim shady” di Emimen e “All that you can't leave behind” degli U2.
L'operazione è stata presentata ai media stamane (3 ottobre) a Milano, con il (lungo) corollario di un incontro-dibattito sullo stato di salute (o meglio di malattia) del mercato discografico condotto dal presidente e amministratore delegato Universal Piero La Falce: e sul quale ci sarà modo di tornare prossimamente con qualche riflessione.
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