29/04/1998
Rockol incontra la ska-band californiana Save Ferris
Poco prima del loro concerto milanese, svoltosi al Propaganda questa sera (mercoledì 29 aprile), Rockol ha incontrato i Save Ferris, un’onestissima ska-band californiana che nel circuito underground USA inizia a godere di buon seguito. Tra gli altri, anche il mensile “Alternative Press” si è interessato di loro. Il gruppo della piacente Monique Powell ha da poco pubblicato anche in Europa l’album “It means everything”, che negli States era uscito già lo scorso anno. Come singolo è in arrivo “Come on Eileen”, cover del brano forse più famoso dei Dexys Midnight Runners.
Come mai questa scelta?
Brian: “E’ una canzone che non ha avuto moltissime covers, ci piaceva molto, ma l’abbiamo interpretata come se fosse una nostra vera e propria canzone”.
Che ne pensate dei No Doubt?
Bill: “Sono in gamba, e poi veniamo dalla stessa area”. Però forse vorreste crescere un po’ più gradualmente che avere la “botta” improvvisa, come è stato per loro…
“Effettivamente sarebbe meglio una cosa graduale, loro sono scoppiati all’improvviso, e si sa che la gente ha una soglia d’attenzione che arriva fino ad un certo punto. Comunque per noi fanno una buona musica”.
La vostra influenza musicale più significativa?
“I Fishbone”, rispondono (quasi) all’unisono.
I Save Ferris affermano che torneranno in studio in autunno: qualche idea c’è già, ma ancora non l’hanno sviluppata perché sono sempre in tour. Vorrebbero comunque tornare in Europa in settembre, per fare altre date. Sottinteso: se da qui ad allora l’album si sarà comportato anche solo discretamente.
Come mai questa scelta?
Brian: “E’ una canzone che non ha avuto moltissime covers, ci piaceva molto, ma l’abbiamo interpretata come se fosse una nostra vera e propria canzone”.
Che ne pensate dei No Doubt?
Bill: “Sono in gamba, e poi veniamo dalla stessa area”. Però forse vorreste crescere un po’ più gradualmente che avere la “botta” improvvisa, come è stato per loro…
“Effettivamente sarebbe meglio una cosa graduale, loro sono scoppiati all’improvviso, e si sa che la gente ha una soglia d’attenzione che arriva fino ad un certo punto. Comunque per noi fanno una buona musica”.
La vostra influenza musicale più significativa?
“I Fishbone”, rispondono (quasi) all’unisono.
I Save Ferris affermano che torneranno in studio in autunno: qualche idea c’è già, ma ancora non l’hanno sviluppata perché sono sempre in tour. Vorrebbero comunque tornare in Europa in settembre, per fare altre date. Sottinteso: se da qui ad allora l’album si sarà comportato anche solo discretamente.
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