Travis Barker ha chiesto ai suoi due compagni di gruppo di sostituirlo per l'imminente tour australiano che i Blink-182 avevano confermato. Il batterista, come forse si ricorderà, sopravvisse ad un disastro aereo che nel 2008 decimò i suoi compagni di viaggio di un volo in South Carolina, e ora è terrorizzato dai velivoli. "Non sono ancora riuscito a dimenticare i terribili eventi che accaddero l'ultima volta che ho volato", ha scritto su Facebook il musicista, "quando il mio aereo si schiantò e 4 persone rimasero uccise. Due di esse erano carissimi amici. Ho dato alla band il mio assenso di portarsi un altro batterista. Spero di venire in Australia di nuovo, un giorno, magari in nave. Purtroppo stavolta non sono riuscito a trovare per tempo una nave. Mi scuso nuovamente con tutti i fan". Nello scorso luglio il musicista era apparso leggermente possibilista. "E' difficile dire cosa la band sia in grado di fare e quale sia il suo potenziale, perché io non potrò accompagnarla ovunque", aveva detto Barker. "Ho preso in considerazione l'idea di stare malissimo salendo su un volo per l'Australia".
Alla fine del mese scorso Mark Hoppus dei Blink, intervenuto al Midem di Cannes, aveva affermato che in futuro saranno aziende come Levi's o Gap a fare i dischi. Il cantante e bassista aveva detto: "L'influenza attuale che i brand esercitano sugli artisti è una cosa che si vedrà sempre di più nel prossimo futuro. A causa del crollo delle case discografiche e della loro mancanza di fondi da investire ci saranno gruppi che si faranno sponsorizzare registrazioni e album, e a pubblicarli e finanziarli saranno ditte come Levis o Gap. Succederà sempre più spesso, dal momento che le band dovranno rivolgersi altrove, piuttosto che alle tradizionali case discografiche, per trovare le risorse necessarie".
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18/02/2013