Robbie Williams, una stanza antipanico contro gli intrusi

La fama, il denaro, le donne: uno di questi elementi, o, nel caso di Robbie Williams tutti quanti assieme, potrebbero causare la sindrome della “celebrità”.
Anche il bel Robbie, a questo proposito, non l’ha scampata, ed essendo tra i cantanti britannici più celebri ha creduto che qualcuno potesse volergli del male. Per ovviare ad eventuali attacchi di fan troppo scatenati o malintenzionati alla ricerca di gloria, Robbie si è fatto quindi costruire, all’interno della sua prestigiosa abitazione londinese, una “panic room”, ossia una stanza antipanico dove nascondersi in caso di pericolo. La camera, dotata di un televisore a circuito chiuso, di una speciale linea telefonica e di un allarme collegato direttamente con la polizia, sembrerebbe assolutamente a prova di bomba. “Dopo che ha lasciato Los Angeles”, ha raccontato un amico, “Robbie era piuttosto turbato che i fan potessero entrare in casa. In particolar modo aveva paura di un gruppo di stranieri, che si avvicinavano spesso alla cinta muraria per cercare di sbirciare dentro. Così ha chiamato la polizia, ordinando una stanza antipanico”. .