
Un aggiornamento del proprio sito Web, ora recante semplicemente la scritta "Postal Service 2013", ha confermato - seppure in modo estremamente criptico e tutto fuorché esauriente - le voci che volevano il duo composto dal frontman dei Death Cab for Cutie Ben Gibbard e dal produttore già in forze in Dntel e Headset Jimmy Tamborello pronto a tornare in attività: per il momento, non è chiaro come la reunion della band messa in stato di animazione sospesa nel 2005 e discograficamente ferma a "Give up" del 2003 possa concretizzarsi. Qualche settimana fa la testata online brooklynvegan.com, annunciando l'inizio ufficiale dei lavori per la rimpatriata, lasciò intendere come una delle tappe dal vivo certe per la serie di show del ritorno potesse essere quella del Coachella Festival, che però non conferò mai ufficialmente l'indiscrezione.
Per quanto riguarda, invece, la ripresa dell'attività discografica, occorre rifarsi alle dichiarazioni rilasciate da Gibbard a Spinner lo scorso ottobre. Dichiarazioni, è giusto osservare, che non lasciavamo molto da immaginare a chi sperasse nel fantomatico secondo album del gruppo, definito dagli elementi stessi - per il grande ritardo accumulato nella lavorazione, che l'hanno lasciato ancora oggi incompiuto - "la versione indie di 'Chinese democracy' dei Guns N' Roses": "La gente non dovrebbe trattenere il fiato", disse il cantante, "Non abbiamo piani per finire il secondo disco... Almeno, non abbiamo niente che possa essere definito tale. Fare musica al computer implica passare gran parte del tempo col mouse in mano, cosa che decisamente non è la mia passione. Francamente, preferisco suonarla, la musica, piuttosto che crearla".