Jack White si allea a sconosciuta etichetta scozzese. Già 2700 ordini

Document Records, basata a Bladnoch, un paesino scozzese tagliato fuori dalle grandi arterie di comunicazione e in linea d'aria più vicino a Belfast che a Glasgow, è una oscura etichetta discografica con una particolarità unica: la label possiede 900 titoli e 25.000 brani interamente di genere blues, jazz e country risalenti a prima del 1945. Succede ora che Jack White, quando non era ancora famoso, era un famelico acquirente di vinili prodotti da Document Records.
Un giorno del 2011 i proprietari dell'etichetta, Gary e Gillian Atkinson, marito e moglie, ricevono una mail da parte della Third Man di Jack. Si propone una collaborazione. Si parla, si discute, ma poi la cosa sembra afflosciarsi. Passa un po' di tempo e Jack prende il coraggio a due mani e telefona a casa della coppia. Il musicista spiega, prima a Gillian e poi a Gary, quanto per lui la loro label sia importante. "Mi ha detto che quand'era un ragazzino", ha riferito al quotidiano "The Scotsman" il signor Gary, "i primi album che acquistò erano della Document Records". Si tentano varie strade, via mail e telefono, poi alla fine i tre si trovano di persona e mettono a punto la prima strategia. L'ex .White Stripes ha scelto gli artisti per i primi tre artisti che saranno pubblicati, ovviamente solo su vinile, poi si vedrà ma probabilmente si continuerà con altre emissioni. Si comincia, come Rockol ha riferito già lo scorso 14 gennaio, con ovviamente l'intento di far conoscere una generazione "dimenticata" di bluesmen alle nuove generazioni, il mese prossimo con Charley Patton, Blind Willie McTell e i Mississippi Sheiks. Gary ha affermato che,
nonostante la notizia sia per ora stata data solamente a ristretti circoli, ci sono già 900 ordini per titolo.