UK, quanto vale una reunion? In vetta i Take That, poi Spice Girls e Blur

Questione di ritrovata armonia, di nuove sfide artistiche e di amicizie rinnovate, ma anche - inutile negarlo - di soldi: le reunion delle grandi band, che puntualmente fanno parlare i media in tutto il mondo, si rivelano quasi sempre - ed è tutto fuorché un mistero - un ottimo affare per discografici e promoter. E, soprattutto, anche per gli artisti stessi, che dopo un periodo di declino spesso vedono il proprio nome tornare nei titoli dei giornali, e il proprio conto in banca guadagnare rapidamente almeno un paio di zeri.
Il tabloid britannico Sun ha voluto fare i conti in tasca alle più celebri band inglesi riunitesi nel corso degli ultimi anni: al di là dei guadagni fruttati a etichette e società collegate al loro ritorno sulle scene, il focus dell'indagine del red top d'oltremanica è stato posto su quanto guadagnato dagli artisti in prima persona.
Nella speciale top ten stilata dalla testata in vetta, praticamente irraggiungibili, ci sono i Take That: l'ex boyband, che tra i 2010 e il 2011 ha riaccolto nelle proprie fila Robbie Williams (poi tornato all'attività solista), tra royalties, vendite e tour ha guadagnato la bellezza di 130 milioni di sterline. Molto meno hanno incassato le Spice Girls, tornate in attività con la line up originale dopo anni in occasione della cerimonia di chiusura degli scorsi giochi olimpici a Londra: alle paladine del "girl power" sotterrare l'ascia di guerra - seppure per pochissimo - è valso un guadagno di 25 milioni di sterline. Non male anche la prestazione dei Blur, che dal 2009 ad oggi, grazie al rientro nei ranghi del chitarrista Graham Coxon, hanno accumulato 15 milioni di sterline. Alle loro spalle, sempre secondo le stime del Sun, si sono piazzati gli Stone Roses, capaci di incassare ad un anno dal proprio ritorno sulle scene dodici milioni di sterline, seguiti dagli Steps (10 milioni), dai Madness (5 milioni), dai Simple Minds (3 milioni) e dai Sex Pistols (2 milioni e mezzo). Chiudono la parte alta della classifica i Pulp (un milione e mezzo) e gli Happy Mondays, con 750mila sterline.


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