A partire dal 1° gennaio Lucian Grainge, presidente e amministratore delegato di Universal Music, ha affidato a Max Hole l'incarico di presidente e amministratore delegato di UMG International. Hole, che fa base a Londra e riporta direttamente a Grainge, diventa così responsabile delle attività del gruppo in tutto il mondo con l'esclusione degli Stati Uniti (comprese le etichette classiche Deutsche Grammophon e Decca).
"Stiamo rafforzando il nostro team di management mondiale in seguito all'importante acquisizione di EMI Recorded Music", ha spiegato Grainge sottolineando che "Max ha contribuito in maniera significativa all'evoluzione e al continuo successo del nostro business internazionale.
Non c'è nessuno che meglio di lui possa guidare i nostri sforzi al di fuori degli Stati Uniti, dove prevediamo significative opportunità di crescita grazie all'aggiunta della EMI al nostro portafoglio internazionale preesistente". Secondo Hole, "il futuro dell'industria musicale appare più luminoso di quanto sia stato da diverso tempo a questa parte, e nelle società di Universal sparse in tutto il mondo non fanno difetto energia, innovazione e creatività. Non vedo l'ora di lavorare con i nuovi colleghi e artisti della EMI, e di integrare con successo le nostre due grandi società. Per tutti noi il 2013 sarà un anno eccitante". .
Hole lavora a stretto contatto con artisti come Andrea Bocelli, Bon Jovi, Gotye, Lionel Richie, Enrique Iglesias e Sting e ha svolto un ruolo di primo piano nell'ingaggio di Queen, Eagles e Taylor Swift. Ha iniziato la carriera come manager artistico e produttore, prima di trascorrere sedici anni presso la Warner UK. Dal 1998 è in Universal, per cui ha lavorato come senior vice president marketing e A&R, executive vp e direttore finanziario della divisione internazionale.