Ska-P: 'Il pubblico italiano è come quello spagnolo: tutti pazzi'

Gli spagnoli Ska-P possono contare ormai su un grosso seguito anche in Italia, grazie alla loro miscela di ska e punk, non originalissima ma indubbiamente energica e di grande presa. Le fortune della band nascono soprattutto dai concerti e dal passaparola fra i fan, visto che i duri slogan politici dei testi costringono il gruppo ad agire fuori dal giro dei media che contano. Il titolo del loro nuovo album "¡¡Que corra la voz!!" si riferisce in parte anche a questo. Ma si può sventolare la bandiera dell'anarchia e avere un contratto con la multinazionale BMG? "Lavorare con una major significa solo avere la possibilità di fare arrivare la nostra musica a più gente", spiega il chitarrista Joxemi. "Comunque, facciamo la musica che vogliamo e nessun discografico ci viene a dire quello che dobbiamo fare. E inoltre non pretendiamo di convincere nessuno che le nostre idee sono giuste. Chi ci viene ad ascoltare capisce quello che diciamo e tanto basta". Anche con il pubblico italiano, gli Ska-P hanno un ottimo rapporto. "Siete molto simili agli spagnoli", secondo il batterista Luismi. "I francesi sono un po' più controllati. Voi invece siete pazzi!". A proposito di Italia, nel pezzo "Solamente por pensar", che si scaglia contro la repressione poliziesca, viene citato esplicitamente Carlo Giuliani, il manifestante rimasto ucciso durante gli scontri di piazza in occasione del G8 di Genova. "La polizia cerca sempre di avere un pretesto per attaccare", afferma Pipi, seconda voce della band. "Purtroppo è tardi per fare qualcosa per lui, ma ci sembra giusto fare un piccolo omaggio a chi continua a lottare per i propri ideali".

Il testo dell'incontro con gli Ska-P sarà presto disponibile on-line nella sezione interviste di Rockol.
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