‘Fuori controllo’ il nuovo album degli Oasis in Rete, dice la BPI

In Gran Bretagna è stata aperta un’investigazione per scoprire chi possa aver postato in Rete il nuovo album degli Oasis a tre mesi dalla sua pubblicazione ufficiale.
L’inchiesta viene condotta in questi giorni da Jollyon Benn della BPI, l’influente British Phonographic Industry, il quale ha riferito al New Musical Express che ritiene improbabile sia stato un giornalista ad immettere su alcuni siti Internet gli MP3 di “Heathen chemistry”. “Più che ad un giornalista, penso che la catena della sicurezza si sia spezzata ad un livello diverso”, ha riferito Benn. “Però può essere stato chiunque: gente che lavora in studio, magari la band stessa, elettricisti, anche se non penso che il disco, almeno all’inizio, sia stato messo in Rete con lo scopo di diffonderlo. Poi è chiaro che, quando lo si è scoperto, il problema è esploso. Lunedì 8 aprile l’album era su una dozzina di siti, adesso le cose sono fuori controllo”.