"Spassiunatamente" significa sinceramente e senza troppi pensieri e indica alla perfezione lo stato d'animo con il quale è stato concepito il disco che suggella la collaborazione tra Peppe Servillo e i Solis String Quartet. I cinque artisti hanno unito le forze per incidere su disco il loro progetto nato circa un anno fa, fuori dagli studi di registrazione, nelle piazze e nei teatri italiani: un concerto omaggio alla cultura e alla canzone d'autore napoletana.
"Spassiunatamente" verrà pubblicato il prossimo 16 ottobre e Rockol vi offre la possibilità di ascoltare in anteprima streaming le tracce che compongono l'album di Servillo e del quartetto d'archi napoletano. "L'idea è nata da una mia personale necessità di mettere mano al repertorio della musica napoletana", ci ha spiegato al telefono il già membro degli Avion Travel, " una necessità che sentivano anche i Solis, omaggiando quelli che sono alcuni dei maggiori esponenti della cultura popolare partenopea. Nonostante sia un terreno già ampiamente esplorato, lquello della tradizione è un tema che deve continuamente ristabilire un contatto con la generazione contemporanea. Tradizione non è sinonimo di nostalgia, ma costruzione di un'identità. Per questo è fondamentale opporsi alla perdita della memoria".
Da Raffaele Viviani a Libero Bovio, da Giovanni Ermete Gaeta (conosciuto ai più come E.A. Mario) fino a Renato Carosone, ecco tutte le tracce in anteprima streaming per voi.
"Abbiamo tutto coltivato questo sogno per lungo tempo, con molte ansie e perplessità. Poi un giorno ci siamo decisi, abbiamo sgomberato la mente da tutto il resto e ci siamo dedicato al nostro sogno in modo spassionato, senza pedanteria. La scelta delle canzoni, per esempio, è stata assolutamente dettata dall'istinto e dai gusti di ognuno di noi. Non troppo celebrale e studiata", ha conitnuato Servillo, concludendo "Questo album è una sorta di biglietto da visita, per noi che siamo un po' estranei alla stretta logica dell'album e del conseguente tour. Noi, per fortuna, siamo sempre in concerto. Viviamo come teatranti".
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12/10/2012