Dopo le dichiarazioni di Keith Richards, altre esternazioni rilanciano sul ritorno all'attività dal vivo per i Rolling Stones, che per suggellare il loro cinquantesimo anniversario come band potrebbero tornare a calcare le scene prima della fine dell'anno in corso: a scatenare i boatos, questa volta, sono le informazioni date dal sassofonista Bobby Keys, storico collaboratore dell'ensemble britannico e - in particolare - dello stesso Richards, dal quale è stato coinvolto nella lavorazione del suo prossimo disco solista (del quale al momento non si hanno dettagli), a Billboard. Stando a quanto riferito dal musicista, le date in programma potrebbero essere ben più delle quattro ipotizzate in un primo momento, e - oltre a Londra e New York - gli spettacoli potrebbero tenersi in altre grandi città, non è chiaro se dei soli Stati Uniti o del mondo intero. La serie di eventi, tuttavia, potrebbe segnare definitivamente la fine della carriera del leggendario gruppo di "Exile on Main St.".
"Si faranno diversi concerti, a partire da novembre", ha fatto sapere Keys: "Due in Inghilterra e altri due qui in America. Poi se ne aggiungeranno altri. Un paio di mesi fa Keith mi ha detto che c'era qualcosa nell'aria e di farmi trovare pronto. Aspetto che mi spediscano un biglietto aereo e un tour book, e sono pronto a partire".
"Il fatto è che questo treno arriverà al capolinea molto presto", ha osservato Keys: "Non so quanto presto, però, perché loro è dagli anni Ottanta che dicono così. Però sento che questa volta sia diverso. Questo potrebbe essere una specie di 'Sayonara, ci si vede, stateci bene, fatevi sentire'... Non posso dirlo con certezza, perché ufficialmente non mi hanno comunicato niente. Quello che aspetto è un cenno di Keith. Vedremo...".
Il prossimo 12 novembre verrà distribuito sul mercato "Grrr!", monumentale greatest hits - disponibile in quattro differenti versioni, con tracklist di 50 e 80 brani a seconda dei formati - contenente i due inediti "Gloom and doom" e "One last shot".
Notizie
|
10/10/2012