L'album era atteso, anche se forse non si pensava fino a questo punto. "Babel", il nuovo lavoro dei Mumford & Sons, entra direttamente al primo posto della nuova classifica britannica con poco meno di 159.000 copie; si tratta della miglior prima settimana del 2012. "Babel" ha facilmente ragione del disco che finora aveva detenuto il primato, "Born to die" di Lana Del Rey che capitanava con 117.000 unità mosse. La nuova offerta della formazione folk-rock londinese peraltro trascina con sé il precedente "Sigh no more", che festeggia la sua centotrentottesima settimana in chart riemergendo dal numero 21 al dieci. Secondo la Official Charts Company, "Sigh no more" è ora a quota 1.300.000 pezzi venduti nel Regno Unito. Intanto "Uno" dei Green Day non centra il numero uno bensì il due, mentre "The truth about love" di Pink passa dal 2 al 3 e la regina della scorsa tornata, "Battle born" dei Killers, arretra dall'1 al quattro. Jonathan and Charlotte, duo classico visto in gara alla sesta serie di "Britain's got talent", entra sulla quinta tacca col primo album "Together". Nulla di particolare nella seconda metà della Top 10, ad eccezione del numero 9 sul quale entra "Album title goes here" del produttore e DJ canadese Deadmau5. "Push and shove", l'album che segna il rientro sulle scene dei No Doubt dopo undici anni, per ora parte molto male: numero sedici. Posizionamento peggiore, ma in un certo senso molto migliore, per i ritrovati Deacon Blue. Il gruppo di "Dignity" e "Chocolate girl", numero 19 con "The hipsters", non arrivava così in alto in classifica da metà anni Novanta. La riedizione di "Never mind the bollocks" dei Sex Pistols entra al 41, il live newyorkese di Joe Bonamassa al cinquantotto. Per i singoli, il fenomeno del momento PSY conquista il primo posto con "Gangnam style".
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01/10/2012