La regina inglese della scena dance e l’etichetta specializzata in ristampe e rock "adulto" sembrerebbero a prima vista due compagne di viaggio improbabili: invece Ministry of Sound e Demon Records, dopo mesi di negoziati, hanno appena lanciato un marchio in joint venture,2M Recordings, che si appoggerà alle strutture amministrative e ai servizi di MoS affidando la distribuzione dei prodotti all’indipendente TEN.
La label vanta per il momento uno staff ridotto - il team iniziale è di quattro persone – ma qualificato: a guidare l’etichetta (e prossimamente anche una società di edizioni collegata) sarà Cheryl Robson, già responsabile artistica alla East West e alla società di publishing Chrysalis Music oltre che all’indipendente Innocent Records. La Robson ha lavorato in passato con stelline del pop come Billie Piper e Martine McCutcheon ma si è detta molto più interessata a riprendere in mano progetti artistici più consistenti (alla Chrysalis aveva messo sotto contratto editoriale artisti come i Portishead e Talvin Singh). Di conseguenza, i piani di 2M prevedono una concentrazione su artisti a “lunga durata” e con un potenziale di vendita internazionale. “Quel che vogliamo è trovare artisti di qualità che possano vendere album, in Inghilterra come all’estero”, ha dichiarato la Robson al settimanale Music Week. “Oggi è tutto così effimero”, ha aggiunto, “che mi piace l’idea di fare qualcosa di diverso”.
La label vanta per il momento uno staff ridotto - il team iniziale è di quattro persone – ma qualificato: a guidare l’etichetta (e prossimamente anche una società di edizioni collegata) sarà Cheryl Robson, già responsabile artistica alla East West e alla società di publishing Chrysalis Music oltre che all’indipendente Innocent Records. La Robson ha lavorato in passato con stelline del pop come Billie Piper e Martine McCutcheon ma si è detta molto più interessata a riprendere in mano progetti artistici più consistenti (alla Chrysalis aveva messo sotto contratto editoriale artisti come i Portishead e Talvin Singh). Di conseguenza, i piani di 2M prevedono una concentrazione su artisti a “lunga durata” e con un potenziale di vendita internazionale. “Quel che vogliamo è trovare artisti di qualità che possano vendere album, in Inghilterra come all’estero”, ha dichiarato la Robson al settimanale Music Week. “Oggi è tutto così effimero”, ha aggiunto, “che mi piace l’idea di fare qualcosa di diverso”.
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