Comunicato Stampa: Andrea Febo presenta 'Invece mio fratello lavora'

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ANDREA FEBO
52° Festival di Sanremo
“All’infinito”

Sembra che da quando “Sanremo Giovani” lo ha laureato per il Festivalone di marzo 2002, il suo sito internet (www.andreafebo.it) registri quotidianamente un numero di contatti pazzesco. Un sito “suo” nel senso più appropriato del termine dal momento che Andrea Febo, romano, 27 anni, perito elettronico e appassionato di informatica, quel sito se lo è proprio costruito da solo e quando il tempo glielo concede ci mette dentro davvero tutto se stesso, trova il modo di raccontarsi sul serio. Cosa molto apprezzata dal pubblico femminile (Andrea ha lavorato come modello e ha interpretato piccoli ruoli in tv : diciamo pure che l’estetica è dalla sua parte), ma anche da chi non è rimasto indifferente alla canzone presentata lo scorso novembre, quel “Verso Boh” che affrontava in modo molto originale il tema della fuga da tutto ciò che può diventare insopportabile nella quotidianità: salvo, molto realisticamente e in assenza di un obiettivo preciso ( appunto il “boh”), finire per apprezzare quelle stesse cose che poco prima ti erano sembrate intollerabili.

Andrea Febo proviene dall'Accademia di Sanremo ( e' uno dei 4 selezionati tra 1200 partecipanti ) ma le sue origini di musicista vengono da molto piu' lontano. A dodici anni studia chitarra e canto e compone le sue prime canzoni, mentre nei primi anni '90, poco piu' che adolescente, e' gia' una presenza fissa nel circuito dei club della capitale dove si fa musica dal vivo e dove sta nascendo la nuova musica e canzone d'autore. Sono questi gli anni in cui Andrea elabora il suo stile che oggi - dopo un intenso lavoro svolto con Stefano Profeta, Alessandra Carnevali e Biagio Pagano - e alla luce di oltre trenta canzoni scritte e pronte ad entrare in parte nel suo album di debutto, appare come un flusso di idee, suggestioni, invenzioni ereditate dalle sue stesse passioni e interessi che vanno dal cinema ai fumetti, alla tecnologia stessa. Con piacevole leggerezza la sua idea di musica pop si sposa ad una semplicita' che diventa spesso complice di una gustosa ironia. Il che oggi, non e' un mistero per nessuno, e' il modo piu' efficace per dire cose serie.
"ALL'INFINITO", la canzone in gara, aiutera' molto a definire la personalita' di Andrea e a decifrarne un talento elegantemente non ostentato.

In attesa di conoscerlo meglio, altri segni particolari: Andrea e' uno sportivo ( e' un buon nuotatore), ama la buona cucina (passa diverse ore davanti ai fornelli per hobby), e si rilassa con i cruciverba.

Andrea Febo
“INVECE MIO FRATELLO LAVORA” – CD
Emissione 8 marzo 2002

Il Signor Febo ha due figli, Andrea e suo fratello. Quando si trova a presentarli a qualcuno usa dire: “lui è Andrea, fa il cantante. Mentre lui”, indicando l’altro figlio, “invece lavora”. Così, quando si è trattato di trovare un titolo per il suo album di debutto, Andrea non ha avuto dubbi: quella frase era semplicemente perfetta. Tranquillo Andrea: non avrai il posto fisso (il che per un genitore è sempre una catastrofe biblica), avrai preso una strada che presenta i suoi bravi rischi, ma hai fatto bene. Tanto per cominciare questo primo disco è frutto di un ‘lavoro vero’ perché mette insieme un mosaico di piste, di indizi, di moventi che portano alla soluzione del caso: da quale pianeta arrivano queste canzoni? Intanto possiamo dire con assoluta certezza che sono canzoni in fuga dalla banalità e che ognuna porta in sé i segni di un certo eclettismo che non è sfoggio di talento fine a se stesso, ma una predisposizione naturale a combinare suoni e parole in equilibri sempre mutevoli. Dopo aver conosciuto la sponda dell’ironia con “Verso Boh”, il primo singolo che ha fatto circolare il nome di Andrea nel circuito radiofonico, e il pop erudito di “All’infinito”, la canzone presentata al Festival di Sanremo 2002, andare alla scoperta di queste nuove canzoni è davvero stimolante. Si inizia con “Elena adesso no”, scene da un amore diventato gabbia attorno alla realtà, per andare subito nel gioco leggero delle assonanze de “Il pasticcere”. Dietro l’angolo, a questo punto inaspettato, un brivido battistiano che corre lungo la schiena quando arriva “Quasi Natale”. Non è l’unico: qualche traccia più avanti c’è “Il serpente”, voce e chitarra nude, accordi pieni, parole secche; uno schiocco di frusta che fa anche un po’ male sul nervo scoperto dei ricordi. Con “Banzai e Miss Butterfly” si cambia decisamente registro per entrare in una zona dell’immaginazione sospesa tra cinema e fumetto, mentre il piacere della citazione techno anni ’80 arriva con “Più graffi che rose”, una canzone che salta sui ritmi robotizzati della pop dance di quel periodo ( ricordate “Johnny e Mary” di Robert Palmer ?). In definitiva con “Invece mio fratello lavora”, Andrea Febo riesce a fornire una prima risposta sensata e credibile in merito alla domanda che ci ponevamo prima, “da quale pianeta arrivano queste canzoni”. Ad ascolto ultimato, è quasi certo, non arrivano da nessun pianeta, sono sempre state tra noi. Alcune mimetizzate tra le loro sorelle di “autore”, altre più vulnerabili al fascino dell’elettronica, altre ancora con la vocazione di sperimentare nuovi linguaggi. Quando si riesce a combinare il tutto senza sentire troppo i sapori distinti, si è fatto un buon lavoro (Esatto! Lavoro! ).

‘Invece mio fratello lavora’ è composto da Andrea Febo e prodotto da Stefano Profeta (anche co- autore di alcune musiche) coadiuvato da Biagio Pagano. I testi sono di Alessandra Carnevali, gli arrangiamenti di Stefano Profeta e Enrico Solazzo.
Il CD verrà pubblicato in una prima tiratura limitata al prezzo di 12,99 euro.
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