Sanremo: due parole con Niccolò Ammaniti, ‘pulp-writer’ inviato e curioso del Festival
Per due giorni ha seguito le vicende festivaliere uniformandosi ai ritmi e alla vita dei ‘colleghi’ giornalisti: giovedì Niccolò Ammaniti - giovane scrittore di indubbio talento, i suoi due libri "Fango" e "Branchie" sono tra i più apprezzati tra i lettori delle ultime leve - lascerà Sanremo con un bagaglio di impressioni e informazioni che gli servirà per confezionare un racconto.
Lo pubblicherà Liberal, un nuovo settimanale il cui debutto in edicola è previsto per i prossimi giorni. "Mi incuriosiva il ‘dietro le quinte’ del Festival, quello che da casa non si vede", ha detto Ammaniti, "i pass, gli accrediti, le gerarchie interne, il cazzeggio dei giornalisti che poi, invece, quando scrivono, finiscono per prendersi quasi tutti sul serio. E del resto Sanremo è bello se ci si crede, o se si fa dell’humour su qualcosa che gli altri prendono sul serio: con Vianello, invece, e con quest’atmosfera di disfatta, in cui nessuno sembra crederci più, alla fine il Festival rischia di diventare solo noioso". Parlando di cantanti, Ammaniti si sbilancia solo su Spagna ("Mi diverte. Credo che esistano due Spagna, quella di "Gente come noi" e quella del ’98 che gli ha plagiato il brano: finirà che una farà causa all’altra"), e poi conferma l’imminente uscita del film "Ultimo Capodanno", tratto da un suo racconto e del quale Ammaniti firma la sceneggiatura. "E’ una grossa produzione, credo che sarà un film molto divertente. I personaggi non hanno grandi parti, però il cast degli attori è assortito bene: ci sono Monica Bellucci, Adriano Pappalardo, Iva Zanicchi, Fiorellino, Francesca D’Aloja, Alessandro Haber, Angela Finocchiaro, Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi. Le musiche sono molto belle, sono state scritte da Andrea Rocca, un musicista che vive a Londra e scrive musica contemporanea molto ‘contaminata’", ha detto Ammaniti a proposito del film. Nel frattempo è quasi pronto il suo nuovo romanzo, che sarà intitolato "Ti prendo e ti porto via": "Conto di terminarlo prima dell’estate per farlo poi uscire in ottobre. Come sempre, ho messo giù la trama raccontandola decine di volte ad amici e parenti, fino ad averla esplorata nei minimi dettagli: dopo di che ho iniziato a scriverla. D’altra parte sono un ‘tramista’ convinto, non inizierei mai a scrivere un libro senza avere le idee ben chiare su come andrà a finire".