Cornershop: ‘L’Asian underground? Merita di morire’

Dopo il successo di “Brimful of Asha” e dell’album “When I was born for the 7th time” Tjinder Singh e Ben Ayres, i due titolari del celebre marchio Cornershop, sembravano interessati soprattutto ai Clinton, l’altro progetto che li vede protagonisti.
Il 2002 segna però il ritorno in scena dei Cornershop, con un nuovo album in uscita ad aprile, “Handcream for a generation”, che sembra spostare l’asse sonoro verso gli anni ‘70, con riferimenti al glam rock e alla disco, ma non si tratta di una svolta programmata. “Fin dal nostro primo EP abbiamo cercato di fare canzoni diverse le une dalle altre, per rendere interessanti i nostri dischi, sia per noi che per chi ci ascolta. E’ quello che abbiamo voluto fare anche questa volta, tutto qui”, spiega Tjinder Singh, autore, cantante, chitarrista e riluttante frontman del duo (“In effetti, non desideravo fare il musicista”). L’esibizione milanese del 1° febbraio, che ha visto quattro musicisti impegnati sul palco con Ayres e Singh, ha messo in evidenza un’indubbia crescita rispetto allo show milanese di quattro anni fa e dato ottime indicazioni sulla resa del nuovo materiale, compreso l’azzardo dei 14 minuti di “Spectral mornings”, un brano registrato con la collaborazione di Noel Gallagher e successivamente rielaborato per un remix di 24 ore, che sarà disponibile sul sito della band il 12 febbraio (vedi news). Il Guinness dei primati però non rientra nei programmi dei due, contrariamente a quanto annunciato: “Non so nemmeno se sia il più lungo remix mai fatto. Ci sembrava una buona idea: il pezzo si presta a venire esteso così tanto e la tecnologia ci dà la possibilità di tentare un esperimento simile”, sostiene Singh. Quanto al cosiddetto asian underground, di cui la stampa ha parlato molto, i Cornershop non vogliono averci nulla a che fare: “Non c’è una scena, è un bluff. Non ha nulla da dire e si merita di morire”. L’intero resoconto della chiacchierata con Tjinder Singh sarà pubblicato prossimamente nella sezione interviste di Rockol.