Al telefono con Rockol, il managing director (e azionista di minoranza) della casa discografica, Roberto Magrini, conferma che l’ipotesi, insieme ad altre opzioni, è attualmente al vaglio dei vertici Sony: “Ma – aggiunge – nessuna decisione definitiva in merito è stata ancora presa: stiamo ancora valutando la situazione in tutti i suoi aspetti”.
I tagli all’organico (diversi dipendenti, incluso il direttore marketing Maurizio Cercola, avrebbero conosciuto il loro destino solo all'inizio di questa settimana e avrebbero già lasciato l’azienda) sono da imputare, secondo Magrini, alla situazione di crisi in cui versa l’intero settore: “Tutta la discografia mondiale attraversa una fase di ripensamento e ristrutturazione.
Purtroppo sono le condizioni attuali del mercato, e soprattutto le sue prospettive future, a spingerci in questa direzione”. “Nel 2001 – aggiunge il direttore generale della S4 – abbiamo pagato il fatto di non avere avuto nuovi album di Mina e Celentano da distribuire sul mercato, tuttavia la flessione di fatturato è stata contenuta: oggi, però, anche quando si hanno in mano dei best seller il problema non è rappresentato tanto dai volumi di vendita quanto dai margini operativi che restano nelle casse delle aziende”. Secondo Magrini, un eventuale accorpamento della S4 nella capogruppo Sony non dovrebbe invece comportare problemi nei riguardi delle etichette distribuite o gestite in licenza, come il Clan di Celentano e la PDU di Mina. .
La S4 fa parte del gruppo Sony Music dal luglio del 1999, quando la casa discografica presieduta da Franco Cabrini acquisì gli interessi discografici (e parte dei diritti editoriali) della RTI Music, allora di proprietà Mediaset (vedi news); poco dopo, il cambio di ragione sociale e l’introduzione del nuovo acronimo, destinato a identificare la quarta unità operativa della major al fianco di Columbia, Epic e divisione special marketing. Nel roster attuale dell’etichetta (che gestisce in Italia il repertorio Sony di fonte europea extrabritannica, il catalogo inglese Cooking Vinyl e, in distribuzione, marchi italiani come NAR e Baby Records) figurano artisti come Massimo Ranieri e Michele Zarrillo, i belgi Hooverphonic e la cantautrice statunitense Ani DiFranco, su licenza dell’etichetta Righteous Babe.