Una notte in carcere per Jim Fairchild dei Grandaddy

Jim Fairchild dei Grandaddy è stato incarcerato per una notte per “ubriachezza pubblica”. Il musicista stesso ha raccontato l’accaduto sul sito ufficiale della band (www.grandaddylandscape.com): dopo avere abbondantemente bevuto con gli amici, Fairchild si è addormentato sul furgone di uno di loro, parcheggiato fuori da una casa dove le libagioni stavano proseguendo. Uno dei presenti è uscito, lattina di birra alla mano, per sincerarsi sulle condizioni di Fairchild. Mentre i due chiacchierano, si avvicina un auto della polizia e i due agenti rampognano l’amico del musicista perché sta bevendo in pubblico. Alla risposta che sta solo parlando con un conoscente, i due rivolgono la loro attenzione su Fairchild, informandosi sul suo stato di ubriachezza. Nel frattempo, arrivano altri agenti e gli amici del musicista cominciano a uscire dalla casa a vedere cosa stia succedendo. Risultato: Fairchild viene trattenuto in prigione per il resto della nottata e rilasciato il mattino dopo senza accuse. Il suo compagno di band Tim Dryden, intervenuto nella discussione con gli agenti viene arrestato e accusato di avere ostacolato i poliziotti. Anche nella letargica cittadina californiana di Modesto, dove vivono i Grandaddy, la vita non è sempre tranquilla.

Guai con la legge a parte, la band sta registrando un nuovo album, atteso per quest’anno.
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