Classifiche USA: Creed primi (e 8), ma vendite ai minimi storici
I Creed hanno fatto 8.
Per l’ottava volta il gruppo di Scott Stapp si afferma al vertice delle classifiche USA: ci sarebbe da godere, s’intende per i discografici, se non fosse per il fatto che il mercato è veramente a terra. Recessione o tradizionale rallentamento postnatalizio? Entrambi i fattori, sembrano suggerire gli analisti. Esempio banale ma eloquente: “Weathered” dei Creed, proprio il disco confermatosi al numero uno, la scorsa settimana ha venduto sole 138.000 copie, ancor meno delle 165.000, comunque considerate poche, della settimana precedente. Negli States vi sono periodi dell’anno in cui con 165.000 pezzi un artista non riesce neppure ad assicurarsi la quinta posizione. “Weathered”, comunque, è ormai giunto ai 4 milioni di copie. La piazza d’onore, occupata dall’ormai longevo “Hybrid theory” dei Linkin Park, può contare su 99.000 pezzi. Molto modesti i risultati dei dischi che completano la Top 5: 83.000 unità per “Word of mouf” di Ludacris, 81.000 per “Silver side up” dei Nickelback e 75.000 per “Stillmatic” di Nas. Debutto più alto della settimana: la colonna sonora del film “I am Sam”, con cover (solo cover) dei Beatles, al numero 25.