Sull'esempio di EMI e BMG (vedi news) anche la multinazionale giapponese ha deciso di rendere disponibile parte del suo repertorio attraverso il servizio musicale on-line lanciato dall'azienda statunitense Listen.com, che offre agli abbonati musica in streaming in cambio di un canone da versare mensilmente.
Per Rhapsody, iniziativa finanziata da tutte le major discografiche oltre che da alcune società di venture capital, l'ingresso di Sony tra i fornitori di contenuti rappresenta un'aggiunta importante ai cataloghi licenziati dagli editori della National Music Publishers Association e da una serie di etichette indipendenti come Alligator, Matador e Razor&Tie (vedi news); per la major nipponica, partner costitutiva del servizio concorrente Pressplay, un modo di diversificare i suoi canali di distribuzione digitale aggirando nel contempo gli ostacoli dell'antitrust: resta da verificare quanta e quale parte del catalogo Sony (così come di EMI e BMG) vorrà rendere effettivamente accessibile tramite il servizio.
Per Rhapsody, iniziativa finanziata da tutte le major discografiche oltre che da alcune società di venture capital, l'ingresso di Sony tra i fornitori di contenuti rappresenta un'aggiunta importante ai cataloghi licenziati dagli editori della National Music Publishers Association e da una serie di etichette indipendenti come Alligator, Matador e Razor&Tie (vedi news); per la major nipponica, partner costitutiva del servizio concorrente Pressplay, un modo di diversificare i suoi canali di distribuzione digitale aggirando nel contempo gli ostacoli dell'antitrust: resta da verificare quanta e quale parte del catalogo Sony (così come di EMI e BMG) vorrà rendere effettivamente accessibile tramite il servizio.
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