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11/01/2002
E’ ancora viva la moda delle compilation etniche
Un po’ di musica per stimolarvi l’appetito. L’avreste mai detto? Eppure questa è l’ultima moda. O meglio, è la tendenza che da un paio d’anni ha investito l’Europa, Italia compresa (vedi news). Sulla scia del successo ottenuto dal Buddha Bar, primo ristorante parigino a lanciare l’idea grazie a Claude Challe, il ricercatissimo deejay francese e pioniere di nottate à la page sotto il segno dell’elettronica, ha creato compilation rilassanti dal sapore etnico. Già, perché il genere in questo caso prediletto dev’essere assolutamente conciliante e tonificante. Dunque, niente rock o schitarrate impetuose, ma solo musica d’atmosfera, come il chill out, il trip hop, la downtempo. Rigorosamente raccolte in compilation che ora vanno a ruba e funzionano meglio di qualsiasi buon menù. Qualche caso? Ketumbar, per esempio, raffinato ristorante romano diventato più famoso per la recente compilation lanciata sul mercato che per i piatti offerti ai clienti. E poi 10 Corso Como a Milano. O Café Del Mar a Ibiza. Insomma, con un po’ di musica nell’aria, l’appetito è assicurato. (Fonte: La Repubblica)